martedì 6 novembre 2007

Enthusiast System Architecture da NVIDIA

ESA, Enthusiast System Architecture, è la nuova piattaforma sviluppata da NVIDIA per la comunicazione tra i componenti di un PC per utenti appassionati.

ESA: questa la sigla che identifica una nuova serie di specifiche sviluppate da NVIDIA per tutti quei componenti che tipicamente fanno parte di un sistema di classe enthusiast, rivolto cioè agli utenti più appassionati. Enthusiast System Architecture, questo il significato della sigla ESA, è una serie di specifiche che permettono a vari componenti presenti nel sistema di interagire tra di loro, fornendo informazioni utili a verificare il corretto funzionamento del sistema nel suo complesso.

Sino a qui sembrerebbe non si tratti di nulla di nuovo: nei PC moderni sono presenti vari sistemi che verificano il corretto funzionamento dei vari componenti tra di loro, in modo sia da massimizzare le prestazioni che ottimizzare il consumo e/o il rumore di funzionamento. La novità di ESA è data dal fatto di interessare componenti che sino ad ora non sono mai stati visti nell'ottica di una interconnessione reciproca.

Lo standard ESA si pone l'obiettivo di verificare le interdipendente esistenti, all'interno di un sistema, tra componenti quali il case, l'alimentatore e il sistema di raffreddamento. Informazioni quali i voltaggi applicati in un determinato istante dall'alimentatore, la velocità di rotazione delle ventole del case o la temperatura del liquido di raffreddamento di un sistema a liquido possono ora venir tenute sotto controllo grazie a questo nuovo standard.

NVIDIA ha basato ESA su due elementi base fondamentali: da una parte l'utilizzo dell'interfaccia USB per la comunicazione dei vari dati tra le periferiche, sfruttando in questo uno standard di mercato presente in ogni PC in commercio. Dall'altra, la volontà di rendere aperto a qualsiasi azienda il nuovo approccio: ESA, di conseguenza, non richiede alcun tipo di royalty ai produttori che sviluppano soluzioni certificate, a patto ovviamente che le specifiche vengano rispettate pienamente.

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Alcuni produttori hanno già iniziato la commercializzazione di proprie soluzioni certificate ESA, dotate quindi di un logo identico a quello mostrato qui sopra. Una volta implementate le specifiche tecniche ESA per i propri prodotti, i produttori dovranno sviluppare dei supporti software con i quali poter elaborare i dati forniti dalle varie periferiche.

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alimentatore, case e sistema di raffreddamento a liquido sono ora monitorati
via ESA dal pannello di controllo NVIDIA

NVIDIA ha ovviamente provveduto a modificare il proprio control panel inserendo all'interno anche il supporto a componenti certificati ESA presenti nel sistema. E' evidente che per gli utilizzatori sarà particolarmente importante avere a disposizione del software, fornito dai vari produttori, che permetta di interfacciarsi con le periferiche ESA presenti nel proprio sistema. Il fatto che questo nuovo standard sia di tipo open permetterà alla comunità open source di sviluppare applicazioni che possano sfruttare le potenzialità di ESA.

L'iniziativa ci pare essere nel complesso molto interessante, in quanto permette di meglio monitorare e quindi far funzionare componenti estremamente importanti in un sistema che spesso vengono sottovalutati. Ci riferiamo in particolare all'alimentatore, la cui qualità è sempre più fondamentale per garantire un corretto funzionamento del sistema nel suo complesso. NVIDIA ha anticipato come numerose aziende taiwanesi abbiano già sviluppato prodotti che sono compatibili con le specifiche ESA: più elevato sarà il loro numero, maggiori probabilità vi saranno che questo standard possa diventare di fatto quello da utilizzare per il monitoraggio delle periferiche nei PC desktop, quantomeno per quanto riguarda quelli destinati agli utenti più appassionati.

Resta ora da capire in che forma i vari produttori implementeranno le specifiche ESA: oltre a segnalare i parametri di funzionamento, infatti, le varie periferiche dovrebbero anche riportare al sistema, e quindi all'utente via un'interfaccia da sistema operativo, eventuali malfunzionamenti. Un esempio pratico di questo è dato da un sistema di raffreddamento a liquido per il processore certificato ESA, che non solo fornisca informazioni sulle temperature di esercizio ma possa operare in modo da evitare surriscaldamenti del processore. Alla stessa stregua un tool di monitoraggio dell'alimentatore implementato via specifiche ESA dovrebbe, per essere particolarmente interessante ed utile, anche fornire informazioni circa instabilità dei voltaggi, avvertendo l'utente di questo così che si possano evitare blocchi del sistema e rischi sia di rotture hardware, che di perdite di dati.

Fonte: http://www.hwupgrade.it

Non male come idea, è da un pezzo che avrei voluto un sistema di controllo completo specifico per l'hardware.