Il fondo privato di investimenti americano rileva la grande casa Usa.
Ora è ufficiale: la DaimlerChrysler ha appena venduto la filiale americana Chrysler. Il nuovo proprietario è un fondo privato di investimenti, la Cerberus.
Con il classico stile americano DaimlerChrysler, il quinto costruttore automobilistico al mondo, ha infatti appena annunciato "L'affare è fatto", ponendo fine così alla spettacolare fusione del 1998 fra Daimler-Benz AG e la Chrysler.
Scoraggiata dalle perdite del colosso Usa DaimlerChrysler aveva messo ufficialmente in vendita a febbraio la Chrysler dopo che l'unità Usa aveva fatto registrare una perdita di quasi 1.5 miliardi di dollari nel 2006.
L'esecutivo principale Tom LaSorda della Chrysler continuerebbe a dirigere l'azienda mentre l'ex ufficiale della Chrysler e consigliere di Cerberus, Wolfgang Bernhard, non avrebbe un ruolo esecutivo. Vedremo.
Ma quanto è stata pagata la Chrysler? Un'offerta precedente di Kirk Kerkorian parlava di 4.5 miliardi di dollari, ma è stata rifiutata. Il prezzo dell'80,1% delle azioni della casa automobilistica americana Chrysler sono infatti passate al fondo Cerberus Capital Management per 5,5 miliardi di euro.
In tutti i casi la DaimlerChrysler manterrà il 19,9% di Chrysler, mentre l'unità Usa conserverà gli obblighi in materia di pensioni e di sanità. Questa operazione comporterà un esborso netto di cassa di 500 milioni di euro da parte di DaimlerChrysler. L'intesa è probabile che sia completata entro il terzo trimestre di quest'anno e ridurrà gli utili totali di daimlerChrysler per il 2007 dai tre ai quattro miliardi di euro.
Ma perché proprio Cerberus? Beh, l'esperienza del colosso Usa nel mondo dell'auto è evidente, non fosse altro per il fatto che per anni è stato il "braccio" finanziario della General Motors.
La Cerberus, fra l'altro, sembra abbia giudicato molto positivamente il pesante piano di ristrutturazione della Chrysler, voluto proprio dalla stessa DaimlerChrysler: un taglio di forza lavoro di 13.000 dipendenti, riduzione dei costi e un ritorno agli utili nel 2008. "Con questo accordo - spiega l'amministratore delegato di DaimlerChrysler, Dieter Zetsche - abbiamo creato le giuste condizioni di un nuovo avvio per Daimler e Chrysler". Le due compagnie, assicura Zetsche, continueranno a lavorare assieme, anche se ora gli azionisti di DaimlerChrysler decideranno probabilmente di cambiare il nome della compagnia in Daimler AG.
Fonte: http://www.repubblica.it
Cerberus, mai sentita...