lunedì 14 maggio 2007

Mercedes vende la Chrysler

Ma il colosso tedesco conserva il 20 per cento del pacchetto azionario
Il fondo privato di investimenti americano rileva la grande casa Usa.

Ora è ufficiale: la DaimlerChrysler ha appena venduto la filiale americana Chrysler. Il nuovo proprietario è un fondo privato di investimenti, la Cerberus.

Con il classico stile americano DaimlerChrysler, il quinto costruttore automobilistico al mondo, ha infatti appena annunciato "L'affare è fatto", ponendo fine così alla spettacolare fusione del 1998 fra Daimler-Benz AG e la Chrysler.

Scoraggiata dalle perdite del colosso Usa DaimlerChrysler aveva messo ufficialmente in vendita a febbraio la Chrysler dopo che l'unità Usa aveva fatto registrare una perdita di quasi 1.5 miliardi di dollari nel 2006.

L'esecutivo principale Tom LaSorda della Chrysler continuerebbe a dirigere l'azienda mentre l'ex ufficiale della Chrysler e consigliere di Cerberus, Wolfgang Bernhard, non avrebbe un ruolo esecutivo. Vedremo.

Ma quanto è stata pagata la Chrysler? Un'offerta precedente di Kirk Kerkorian parlava di 4.5 miliardi di dollari, ma è stata rifiutata. Il prezzo dell'80,1% delle azioni della casa automobilistica americana Chrysler sono infatti passate al fondo Cerberus Capital Management per 5,5 miliardi di euro.

In tutti i casi la DaimlerChrysler manterrà il 19,9% di Chrysler, mentre l'unità Usa conserverà gli obblighi in materia di pensioni e di sanità. Questa operazione comporterà un esborso netto di cassa di 500 milioni di euro da parte di DaimlerChrysler. L'intesa è probabile che sia completata entro il terzo trimestre di quest'anno e ridurrà gli utili totali di daimlerChrysler per il 2007 dai tre ai quattro miliardi di euro.

Ma perché proprio Cerberus? Beh, l'esperienza del colosso Usa nel mondo dell'auto è evidente, non fosse altro per il fatto che per anni è stato il "braccio" finanziario della General Motors.

La Cerberus, fra l'altro, sembra abbia giudicato molto positivamente il pesante piano di ristrutturazione della Chrysler, voluto proprio dalla stessa DaimlerChrysler: un taglio di forza lavoro di 13.000 dipendenti, riduzione dei costi e un ritorno agli utili nel 2008. "Con questo accordo - spiega l'amministratore delegato di DaimlerChrysler, Dieter Zetsche - abbiamo creato le giuste condizioni di un nuovo avvio per Daimler e Chrysler". Le due compagnie, assicura Zetsche, continueranno a lavorare assieme, anche se ora gli azionisti di DaimlerChrysler decideranno probabilmente di cambiare il nome della compagnia in Daimler AG.

Fonte: http://www.repubblica.it

Cerberus, mai sentita...