
In termine tecnico si tratta di un acciaio TWIP (Twinning Induced Plasticity), caratterizzato cioè da meccanismi di deformazione per geminazione; in parole più semplici si tratta di una lega d’acciaio con elevatissimo valore di deformazione unitario a rottura (fino al 95%), in grado di trasferire le deformazioni a tutta la lunghezza dell’elemento metallico, assorbendo valori di energia specifica molto elevati.
Nei TWIP l’area su cui l’impatto va a scaricarsi è molto più ampia di un comune acciaio e li rende quindi adatti all’utilizzo in campo automobilistico per paraurti, parti del telaio e strutture delle portiere.
Nonostante l’elasticità e la duttilità dimostrate anche dalla foto allegata, prima di un utilizzo massiccio di queste leghe sarà comunque necessario sperimentarne sia il grado di allungamento alla rottura e fino a quale percentuale può essere considerato affidabile.
Fonte: http://www.autoblog.it
Quelle nella sono sembrano ossa, ma sono test sulla resistenza allo stiramento di questo nuovo acciaio, e devo dire che questi risultati per un acciaio "tradizionale" sono davvero impensabili!