giovedì 4 settembre 2008

Contribuire alla ricerca scientifica utilizzando il proprio PC

La ricerca scientifica deve affrontare spesso dei problemi, che richiedeno lunghi tempi di calcolo ed una infrastruttura informatica fuori dalla portata di molti Centri di Ricerca. Fortunatamente esistono software che, partendo dalla considerazione che solo un piccola parte della potenza di processamento dei vostri PC è utilizzata (si stima tra il 5 e il 10% ), sfruttano questa preziosa risorsa per creare una sorta di grande supercomputer. Questa tecnica è nota come grid computing o calcolo distribuito ed ha trovato un grande successo a causa del numero crescente di PC online. A seguito di questi sviluppi tecnlogici, diverse Università hanno lanciato dei progetti che utilizzano il calcolo distribuito per raggiungere obiettivi di ricerca molto importanti. Tra i capostipiti c’è sicuramente SETI@home.
SETI@home e’ un esperimento scientifico che usa computer connessi ad internet per la ricerca di intelligenza extraterrestre (SETI). E’ possibile partecipare al programma installando sul computer un programma gratuito (screensaver) che scarica ed analizza dati provenienti da radio telescopi. Un’ altro progetto i cui fini sono molto nobili è Decrypthon, nato da un’ organizzazione francese che lotta contro la distrofia muscolare. E’ possibile partecipare a Decrypthon (senza spendere un euro) registrandosi quì .

Fonte: http://pucciom.wordpress.com

Molti di voi lo conosceranno già, ma io lo faccio per quelli old.