"Le nuove f50 sono la prima scarpe al mondo con un cervello", ha dichiarato Andreas Konrads, responsabile prodotto del colosso tedesco. "È importante però sottolineare che non abbiamo sacrificato alcuna caratteristica legata alle perfomance, come la flessibilità che è qualcosa che si chiede a una scarpa da calcio". Pare inoltre che rispetto alle vecchie Adizero f50 da 164 grammi, il peso sia aumentato di un solo grammo.
"Le tecnologie e i servizi interattivi ci stanno permettendo di comprendere il modo in cui le persone si allenano, giocano e come aiutarle per migliorare il loro training e performance", ha aggiunto Simon Drabble, diretto del progetto miCoach. "I flussi di dati sono dappertutto oggi nel mondo e vi sono dati che ci aiutano a capire il modo in cui persone e tecnologie agiscono in relazione di altri parametri. I dati aiutano a migliorare la comprensione di un evento o un'attività in atto, a distinguere tra il vero e il falso e quindi eliminare dubbi".
Ovviamente il lato consumer di questa novità ha sopratutto a che fare con la possibilità di confrontare i propri dati con gli altri, ma anche i professionisti volendo – sulla falsariga del progetto Nike+iPod. Non a caso ogni dato registrato dalla scarpetta può essere trasferito via wireless su PC tramite un'apposita penna USB. La consultazione (e condivisione) può avvenire poi via PC o smartphone (iOS e Android).
Le Adizero f50 saranno disponibili da novembre a 245 euro. Il prossimo modello non è escluso che sia in grado di rilevare numero di tocchi, potenza trasmessa alla palla e altri dettagli, ma per dare a un brocco l'intelligenza tattica di un Pirlo bisognerà comunque ricorrere alla genetica.
Fonte: http://www.tomshw.it
Sono da tempo convinto che le statistiche saranno una nuova importante dimensione del calcio nei prossimi anni, e questo sistema permette di avere nuovi e più precisi dati. Brava Adidas.