mercoledì 10 aprile 2013

Campionato UISP: resoconto in ritardo

Mesi e mesi di assenza, la redazione è immersa in uno scenario post apocalittico, solo polvere e muffa .
Ci siamo lasciati qualche mese fa, eravamo addirittura nella prima fase che serviva per capire la serie in cui si sarebbe giocato nelle fasi finali. Per farla breve siamo finiti secondi, dietro a Gran Prix, e abbiamo conquistato quindi di diritto la partecipazione alla serie A.
Il battesimo del fuoco contro una delle squadre super favorite per la vittoria finale, Pizzeria Senza Nome, ha visto i nostri leoni (contati) battersi in maniera superlativa e rischiare il colpo gobbo (che non è una violenza ad uno juventino) capitolando solo nei minuti finali.
Orgogliosi comunque della splendida prestazione Penta ha inanellato una serie di vittorie, a volte di misura, che hanno portato i nostri amati giocatori ai vertici della classifica, in serie le squadre cadute sotto i colpi di Bando (in lizza per la classifica marcatori) & company sono state: Fregnani Lav. Agricoli ASB, Ristorante Da Totò, Jammin’ Cafè, Proarte Grafica e Tintero.
Tutto facile direte voi... e invece no: è bastata una settimana di pausa, una serie di circostanze sfavorevoli, l’infermeria stracolma di giocatori, un leggero calo di intensitè mentale e sono arrivate così tre sconfitte in serie.
La prima di misura contro Clai Imola, giunta in rimonta proprio nei minuti finali; la seconda una disfatta contro S.S. Felsner; le terza ieri sera che andiamo a vedere un pò più nel dettaglio.

Giocata appunto ieri sera, Lunedì 8 Aprile contro i favoriti Grand Prix sul campo di Lugo, la nona e terzultima partita del girone. Il risultato finale:

Penta  7 - 13 Grand Prix

Anche in questo turno si contano assenze e acciacchi importanti, fisici e mentali, fra le file di Penta: Tox è posseduto dal demonio alla vista degli avversari, Rondo ha un menisco pizzicato che gli impedisce l’utilizzo delle turche per espletare i suoi bisogni fisici, Bando non può utilizzare la gamba destra nemmeno per scendere dal letto (troppo cubo in discoteca), Red è stirato e piegato, quindi è rimasto a casina davanti al camino, Nico ha la schiena di un ottantenne rachitico e Mela è reduce da problemi idraulici. In pratica gli unici “sani” risultano essere Angelo, Signa, Bacchi e Giammi. Ok, pensandoci bene anche questi ultimi quattro i loro problemi ce li hanno...
Fatto sta che al pronti via... “corri di qua, corri di là e puffa allegramente; Puffa di qua, puffa di là e così felice sarai” Grand Prix si ritrova avanti di cinque gol.
Ahppperò qualcuno ha sussurrato.
Possiamo dire però che non è stato un assedio, il campo più o meno è stato tenuto bene anche dai nostri giocatori che sono arrivati al tiro in svariate occasioni, gli avversari erano sicuramente forti e si sono rivelati molti più cinici e concreti; un dato di fatto però è che chi si è messo più in mostra di Grand Prix è l’estremo difensore.
Com’è logico, con la pretesa di riuscire a rimanere in partita e per il nervosismo legato al fatto che il n°1 avversario si superava ad ogni occasione, Penta si scopre lasciando spazio al contropiede avversario. Il primo gol, quello della bandiera, lo realizza Signa, che colto da un raptus di follia si rivolge all’ormai noto ”portiere con la faccia da scemo”  cit. recitando in versi: “vaffanc***, p**** d**!!!!”. Un gentleman il nostro capitano, che fa scattare una risata generale che coinvolge anche il direttore di gara, forse indispettito anche lui da un simile chiucchioloide che passava per fenomeno.
Il primo tempo si chiude col risultato di 8 a 2, la seconda rete per Penta è ad opera di Giammi.
Secondo tempo in cui non c’è evidentemente niente da perdere, si parte all’arrembaggio: tre gol di Bando e altri due gol di Signa si intervallano alle reti degli avversari fissando il risultato finale sul 13 a 7, non male per la media dei gol subiti.
Aneddoto degno di nota verso fine partita quando Signa, che ormai tirava da qualsiasi posizione manco fosse Agnelli ai tempi d’oro, vede il portiere avversario girato di spalle che si fa i c***i suoi e decide di scagliare un bolide in porta sicuro della rete. Purtroppo non fa i conti con l’orello del bello-de-notte, che con un movimento assolutamente innaturale para il pallone di bagher senza nemmeno vederlo arrivare. Stupido il nostro capitano a credere che la vista per un portiere sia una dote fondamentale!
Da oggi si può dire che la fortuna aiuta gli audaci, ma anche gli altri...
Ed ora le pagelle:

Tox: 5,5
Qualcuno giura di averlo visto negli spogliatoi, intendo a consultare il fato con un mantellone nero, scrutando due palle di cristallo, fatto sta che appena entrato in campo pronunciò queste esatte parole: “fatti non fummo per prendere 10 palle, ma per seguir ragione e perdere la partita a tavolino 3 a 0”. Beh, non saranno proprio esatte, ma il senso è sempre lo stesso, prendere meno gol possibili per vincere il trofeo di miglior portiere. Sti portieri... In effetti sarebbe stato meno onorevole, ma sicuramente più efficacie per il rapporto gol fatti/subiti. Articolando allegramente come al solito, il portierone prende posto tra i pali e prende anche una discreta quantità di gol. 13 per la precisione. Merito degli avversari, sia chiaro, raramente si sono visti tiri cosi precisi in una percentuale così alta. Peccato, su con il morale Tox che ci possiamo rifare. NOSTRADAMUS

Giammi: 6,5
Sovraccaricato e un po affaticato dalle molte partite, il motorino del centrocampo si ripresenta pronto come al solito. Gioca al massimo delle sue potenzialità, anche se manca ancora la determinazione di fare male alla porta. Ad avercene. VTEC (questa la capiranno in pochi)

Angelo: 6+
La partita è di quelle che lasciano pochi spazi quando si è in possesso di palla e il nostro tornante di fascia destra, intelligentemente, fa quello che altri compagni non sono riusciti a capire ovvero giocare a pochi tocchi, fare passaggi facili e veloci e ridurre a zero i fronzoli.
Aiuta più del solito in fase difensiva non subendo granchè i talentuosi avversari. È la testimonianza vivente che saper ascoltare i consigli può rivelarsi più importante di altro.
È la terza partita che quando si affaccia in avanti va molto vicino a firmare la sua prima rete in maglia bianconera, forza e coraggio.
MONACO ZEN

Bacchi: 5
Dopo diverse assenze torna in campo positivo come al solito, ma la sfida che lo attende è più dura del previsto. Fatica a tenere a bada i difensori avversari, che lo pressano e lo raddoppiano quasi sempre. Sarebbe difficile per tutti, e per lui lo è ancora di più, visto che la palla si appiccica sempre ai suoi piedi, lui prova a passarla ai compagni, ma non c’è modo di riuscirla a staccare. Anzi, un modo ci sarebbe, chiedere agli avversari per dettagli. Abituato al suo modo di giocare fatica non poco in questa partita. BITUMINOSO

Signa: 7++
Dopo aver vestito i panni di Tox e di Nico nella partita scorsa, il Jolly della squadra torna al suo ruolo solito, e come al solito corre come se non ci fosse un domani. Fin da subito instaura un pessimo rapporto con il portiere (incolpevole, nel senso che parava senza farlo apposta) avversario, nonostante questo riesce a segnare una tripletta splendida. Si trova costretto troppe volte all’uno contro uno, forse per mancanza di proposizioni senza palla dei compagni. In ogni caso un elemento prezioso (diciamo tipo... l’unubnio) per la Penta. ZIBBIBBIO

Nico: 6,5
Acciaccato per malanni muscolari alla schiena entra in campo nella seconda frazione di gioco per dare respiro a Rondo. I minuti non sono tanti però buoni, buonissimi gli interventi in fase difensiva, numerose le palle recuperate. Per non peggiorare la sua condizione a seguito di un contrasto rotola per terra con movenze da ninja con la camicia di forza. SHINOBI

Bando: 7-
Ancora acciaccato dalle serate mondane, torna in campo il giocatore più incerottato del torneo. Anche in queste condizioni riesce a far male all’avversario, che è sempre all’erta ogni volta che prende palla. La curva attende impaziente il ritorno completo della forma fisica per la volata finale della classifica marcatori. LAZZARO

Rondo: 6,75
Dopo il piccolo qui pro quo della scorsa partita (c’entrava un piatto di cappelletti quindi è giustificato) questa volta il coriaceo difensore cotignolese c’è, e in campo si fa sentire prepotentemente. Gli avversari giocano duro? E lui gioca ancora più duro. Se ci fossero stati avversari un po piu gracilini, ne avremmo visti volare via più di uno. Lamenta con gli ingegneri problemi di grip in frenata, la Pirelli ci sta già lavorando. GRAINING (si lo so oggi le faccio difficili)

Il prossimo appuntamento è per Venerdì 12 Aprile a Lugo alle ore 20:00 contro Up & Down.