martedì 14 ottobre 2014

WASP: stampare case con sabbia e argilla non è un'utopia

Alla Maker Faire il gruppo WASP ha mostrato una gigantesca stampante 3D all'opera.

Stampare case con materiali a chilometri zero? Possibile con WASP. Sviluppata da un gruppo di appassionati di Massa Lombarda (Ravenna), si tratta di una stampante 3D alta 6 metri per realizzare costruzioni in argilla e sabbia. Alla Maker Faire abbiamo visto una versione alta 4 metri. Stampata e i sistemi di estrusione, gli impasti e i materiali sono già testati e funzionanti.



"Abbiamo un traguardo grande, e lavoriamo quotidianamente nel piccolo per raggiungerlo", ha affermato Massimo Moretti, artigiano e anima di WASP. "Questa strada ci consente di trovare sempre nuovi sbocchi. Abbiamo creato i primi estrusori commerciabili per argilla, ceramica e porcellana, per dare la possibilità di produrre oggetti che abbiano una funzionalità e un valore di mercato".



"Grazie alla stampa in argilla è possibile consentire alle persone un'autoproduzione reale di pezzi che siano quindi di uso pratico oltre che vendibili. Il lavoro e il progresso sono i cardini del nostro pensiero", conclude Moretti. Del resto, WASP è l'acronimo di World Advanced Saving Project.
E sempre in tema di case, una volta stampate in 3D perchè non renderle tecnologiche? Alla Maker Faire abbiamo visto la soluzione di Apio, che anticipa in un certo senso l'Internet delle cose. Una scheda madre permette di programmare un'altra scheda, da inserire in oggetti comuni come una lampada o altro, i quali poi si potranno poi accendere o spegnere a distanza.



Source: http://www.tomshw.it/cont/news/wasp-stampare-case-con-sabbia-e-argilla-non-e-un-utopia/59860/1.html