martedì 5 giugno 2007

Il calore del processore diventerà elettricità

Gli scienziati dell'Università dello Utah affermano che è possibile convertire il calore sprigionato dal processore in un suono e in elettricità. Orest Symko e il suo team di ricerca hanno sviluppato un piccolo dispositivo che converte il calore in suono e susseguentemente in eettricità.

Questa scoperta - parte di un lavoro di 5 anni e 2 milioni di dollari - ha portato allo sviluppo di un "minuscolo dissipatore termo-acustico", che sarà presentato al meeting Acoustical Society of America.

Secondo Symko, molti dei dispositivi acustici che convertono il calore in elettricità sono ospitabili in casse di risonanza cilindriche che possono stare nel palmo di una mano. Ogni cilindro, contiene materiale con un'ampia superficie - come metallo, lamine di plastica, fibre di vetro, cotone o lana d'acciaio - inserito tra uno scambiatore di calore freddo e uno caldo.

Quando in questo sistema viene introdotto il calore che arriva a una soglia, il movimento dell'aria produce un suono. Il suono è poi convertito in elettricità attraverso dispositivi piezoelettrici che vengono compressi in risposta alla pressione e che convertono questa pressione in corrente elettrica. Secondo Symko, solo il 20% dell'energia sonora viene persa durante la conversione da pressione a elettricità.

Orest Symko with a thermo-acoustic "refridgerator"
Orest Symko con un dissipatore termo-acustico

Quindi quanto è efficiente questo sistema? Symko afferma che l'efficienza dipende dalla sua applicazione e dalla differenza tra le temperature - più elevata è la differenza tra la fonte di calore e la temperatura all'interno del cilindro, maggiore sarà l'efficienza. Il ricercatore crede che la tecnologia possa avere un'efficienza del inizialmente 20/25%, ma in futuro aumenterà, anche in base all'applicazione. Questa tecnologia potrebbe permettere alle celle solari di raggiungere un'efficienza superiore al 50%.

Per i microprocessori, questa tecnologia potrebbe essere utilizzata come una tecnologia di raffreddamento di supporto: ironicamente, la tecnologia incrementa la sua efficienza con l'aumentare delle temperature - quindi più caldo è il processore e più senso ha utilizzare questa tecnologia.

Un chiaro motivo di preoccupazione deriva dal rumore: Symko afferma che la tecnologia può produrre suoni molto forti, anche se è possibile "coprirli" e toglierli dalla lista dei papabili problemi. Gli scienziati stanno lavorando anche a dispositivi ultrasonici che dovrebbero eliminare qualsiasi rumore all'orecchio umano.

Symko pensa di poter testare questi prodotti entro l'anno per produrre elettricità dal calore e non ha escluso che in futuro questa tecnologia potrebbe arrivare anche sui PC: quando andranno in produzione i dispositivi di raffreddamento termo-acustici potrebbero infatti costare tra i 100 e i 200 dollari, una spesa tuttosommato accettabile, destinata a scemare nell'arco del tempo.

Fonte: http://www.tomshw.it

Se ne è parlato già molte altre volte di tecnologie simili a questa ma nessuna è arrivata alla realizzazione... Cmq un rendimento superiore al 50% non è affatto male!