mercoledì 17 ottobre 2007

Sette divorzi per i Reds, Martin ama solo il Liverpool

L'incredibile storia del tassista di Norwich, che ha lasciato tutte le donne della sua vita e ha dato a suo figlio undici nomi, uno per ogni eroe di Anfield. "In nessuna maniera potrei mettere un matrimonio prima del calcio".

Ecco Martin Cooper: pazzo per il Liverpool
Ecco Martin Cooper: pazzo per il Liverpool

LONDRA (Inghilterra), 17 ottobre 2007 - Si può cambiare moglie, ma mai squadra del cuore. Una "regola" non scritta che il 59enne tassista Martin Cooper, originario di Norwich, ha deciso di seguire un po' troppo alla lettera, sposandosi per ben sette volte e divorziando altrettante volte a causa della sua ossessione per il Liverpool. Tutte le malcapitate che ha impalmato, infatti, lo hanno lasciato (alcune dopo pochi mesi, altre, più coraggiose, hanno retto qualche anno) perché si sono sentite "tradite" dall’insana passione del signor Martin per il club di Anfield, di cui è tifoso sfegatato dall’età di 7 anni. "In nessuna maniera potrei mettere una donna o un matrimonio prima del calcio – ha spiegato tranquillo l’uomo al "Daily Star" – perché il Liverpool è la mia vita.
AMORE TOTALE - "Ero un bambino quando i Reds vennero a giocare a Carrow Road (lo stadio del Norwich, ndr) e da quel momento è stato amore totale". Un amore sui generis, ma che lui non ha mai messo in discussione per nessuno. Anzi, per nessuna. Il primo matrimonio fu a 19 anni, con Rosemary, ma l’unione naufragò a causa del suo chiodo fisso, i Reds. Stessa sorte con Patricia e idem pure con Barbara, con cui rimase due anni. Cooper ci provò allora con un’altra Rosemary, "ma non era che una casalinga – ha raccontato l’uomo - e anche con lei finì dopo un paio d’anni". Andò male pure con la moglie numero 5, Carol, che tentò persino la strada dell’ultimatum per cercare di tenere lontano dal Liverpool il fanatico marito. Senza successo. "Un giorno mi disse: se vai a vedere questa partita, non sarò più qui quando tornerai. Le risposi: "Più che giusto". Ovviamente, Martin se ne andò allo stadio e, manco a dirlo, il matrimonio finì.
UNDICI NOMI - Ma il nostro uomo non si diede per vinto e quando conobbe Davina, decise di farla diventare la sesta signora Cooper. Tutto bene, finalmente? Non proprio, perché quando nacque il loro unico figlio, il tassista decise di chiamarlo con undici nomi di battesimo: quelli della squadra del Liverpool del 1986. Inevitabile la separazione. L’ultima donna a sfidare la sorte Reds è stata Tina, ma anche con lei si è trattato di una relazione-lampo: "Ci siamo conosciuti a settembre, sposati a ottobre e lasciati a gennaio". A questo punto, al "fedifrago" Martin non resta che "camminare da solo": contraddirà il celebre motto della curva del Liverpool, ma almeno non spezzerà altri cuori…

Fonte: http://www.gazzetta.it

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