martedì 20 novembre 2007

Campionato UISP: l'Osteria del Boccaccio trionfa con la quinta vittoria!

Chi non è venuto alla partita di ieri sera, non può che mangiarsi le mani, la partita è stata davvero tirata ed avvincente. Putroppo il campo era quello di Bagnacavallo, e il fondo durissimo non ha certo aiutato la fluidità del gioco. La cosa importante è che abbiamo vinto anche questa partita e siamo ancora a punteggio pieno dopo la quinta partita del campionato. Il risultato conclusivo della partita è stato:

Boccaccio 6 - Conad Fusignano 4

A differenza dell'ultima partita questa si è svolta in un clima nervoso e antisportivo, gli urli erano frequenti, ovviamente non da parte nostra, conditi da vari insulti ed altre varie scorrettezze. In questa partita per la prima volta siamo andati in svantaggio, infatti il gol dell'1 a 0 è stato segnato dagli avversari, ma la grande prova di carattere e di gioco di squadra del Boccaccio non ha lasciato scampo agli avversari. Infatti ogni giocatore ha giocato una partita con i fiocchi, ovviamente non sono mancati alcuni errori e qualche sbavatura, oltre a 2 cartellini gialli, ma non si può che essere contenti della prova svolta. Ognuno ha fatto il proprio dovere, e proprio nel momento più difficile della partita è venuto fuori il carattere del collettivo, proprio come le grandi squadre.
Durante questa partita ho affrontato ancora una volta uno dei più grossi problemi conseguenti al gioco del calcio e mi sento in dovere di affrontare questo delicato argomento, potete leggere la mia opinione in fondo all'articolo.

Abbiamo anche qualche video della partita:










Grazie Mela per l'osceno spettacolo...

Ed ora le pagelle:

TOX: 7+
Sempre presente nella gara, si perde il conto delle uscite alte che compie con un tempismo perfetto in anticipo sulle punte avversarie. Sono almeno 3 invece le uscite basse sui piedi degli attaccanti con coraggio estremo e altrettante le parate decisive fra i pali.
PELLE D'ORSO

NICO: 7,5
Il 23enne e il portierone sono gli unici a giocare tutta la partita e come Tox passa tutto il tempo nella metà campo difensiva concedendo solo un "fuori programma" con assist come cigliegina
sulla magnificente prestazione. Rende difficile la vita a qualsiasi avversario che incroci la sua strada.
FORTINO


Signa: 8+
Partita a dir poco esemplare del numero 11 tutto fare. I 3 gol tra cui 2 su punizione da quasi centrocampo la dicono tutta sulla qualità messa in campo, gli avversari possono fare poco, e diventa l'osservato numero uno nella metà campo avversaria. Da antologia la punizione di interno sinitro da centrocampo che gira attorno alla barriera e si insacca a fil di palo. Manco avesse il telecomando.
GIG NIKKO

Balla: 8
Assieme a Signa compone la spina dorsale della squadra, ottimo in fase difensiva e decisivo in quella offensiva, è dunque indispensabile per il gioco, soprattutto quando gioca come sa. Segna un gol ma questo dato è riduttivo e dice poco sull'intera partita. Peccato per il cartellino giallo.
PILASTRO

Giammi: 7,5
Sarà la rabbia accumulata per le partite scadenti, sta di fatto che il giovane attaccante si riprende proprio nella giornata decisiva... Insacca 2 reti sorprendendo la difesa avversaria. La parola d'ordine, tra i difensori è: palla o gamba, l'importante è fermarlo, molte volte scelgono la seconda. Partita di gran carattere e soprattutto decisivo... Peccato per il cartellino giallo.
VELENOSO SCORPIONE

MELA: 6/7
Lotta su tutti i palloni e discute con gli avversari. La partita ha le sembianze di una guerra e lui si cala benissimo nella parte indossando l'elmetto e brandendo il fucile. Andando via in serpentina subisce il fallo piu brutto del match rischiando anche il proprio naso.
BISTRATTATO


Mazza: 6/7
Entra dalla panchina e si trova davanti una battaglia vera e propria... Un po frastornato cerca di districarsi fra qualche gamba maldestra e 2 etti di mortadella... Manda a destinazione 2 o 3 assist che i compagni non sfruttano al meglio. Nel secondo tempo il ragazzo ci mette qualità e quantità: potrebbe diventare qualcuno.
VOGLIOSO

Ancora una volta l'Osteria del Boccaccio conduce la classifica con 5 vittorie su 5 e rimane solo da aspettare il bollettino di domani per sapere se anche altre squadre sono ancora a punteggio pieno. La prossima partita si svolgerà Mercoledì 28 Novembre alle 21.00 purtroppo ancora a Bagnacavallo. Inoltre un grazie speciale va alla Sara, unica fan ufficiale della squadra, che per la seconda volta ha assistito alla partita effettuando anche le riprese che potete mirare in questo post, e quello precedente. Grazie!

Riprendo il discorso lasciato in sospeso all'inizio dell'articolo, vale a dire l'ottusita di quelle persone che non riescono a contenersi in un campo di calcio. I nostri avversari del Conad Fusignano fanno infatti parte di questa categoria di persone, pronti ad insultarti nel peggiore dei modi in campo, come se non esistesse nient'altro di più importante al mondo, e che al termine della partita vengono ad abbracciarti ed a farti i complimenti per la partita. Questa ipocrisia non la sopporto, e vorrei spiegare a chiunque legga questo blog il mio punto di vista attraverso questo articolo.

In Italia abbiamo diversi problemi, alcuni di grossa influenza, altri di rilevanza minima ma che possono portare ad eventi e comportamenti fuori da ogni logica. Questi problemi sono di varie categorie, che possono essere politici, culturali, educazionali, e purtroppo anche sportivi. Per chi non lo sapesse il calcio è stato inventato nell'Inghilterra del 1800 dai nobili per i nobili, il che significa anche "dai gentiluomini per i gentiluomini" e mai come in questi anni possiamo dire di essere lontani anni luce da questa affermazione. Il calcio professionistico in Italia non è più uno sport, ma un business, fatto di approfittatori, intermediari, manager, sponsor, mafia e quanto di più spregievole al mondo. In tutti questi anni i nostri cari telegiornali ci hanno mostrato come ci hanno preso in giro e truffato, i nostri dei del calcio, il nostro sport preferito. Partite truccate, doping, illeciti di ogni tipo non sono riusciti a farci pensare neanche per un attimo che qualcosa in questo sport è sbagliato. Se fosse uno sport infatti ci sarebbe soltanto la gioia di giocare, e il rispetto dell'avversario, oltre che dell'arbitro. Al giorno d'oggi il calcio è diventato un interruttore per l'italiano medio, un interruttore che fa scattare tutta la rabbia repressa accumulata durante la settimana, rabbia che deriva dalle delusioni lavorative, problemi familiari o di coppia, e che, invece che utilizzare la sua rabbia in modo costruttivo cercando di rimediare i propri problemi, l'unica cosa che riesce a fare è esplodere in un campo di calcio. Il luogo non importa, sia San Siro o il campetto del prete, e neanche il ruolo non conta, si può essere sia giocatore sia tifoso, l'unica cosa che conta è sfogarsi, insultando e cercando di mortificare l'avversario, utilizzando tutti gli sporchi trucchi per ottenere una punizione, o semplicemente sbraitare ed insultare chiunque, anche se la partita giocata è quella del figlio di 9 anni, che sta giocando solo per dare 2 calci ad un pallone. L'ambiente e lo scopo non importa, siamo un popolo ignorante che non riesce a capire le cose importanti da quelle senza valore. L'italiano medio infatti è piuttosto ignorante, vile ed impulsivo, usa quasi esclusivamente le stesse forme verbali, non è in grado di coniugare verbi o utilizzare condizionali, ciò fa di lui un facile bersaglio nella vita di tutti giorni, ma quando si è in campo tutto ciò non conta, e lui può finalmente sfogarsi con tutto e tutti, insultando il difensore che lo marca, o cercando di fare male all'attaccante che magari della partita non gliene frega un cazzo, e vorrebbe poter girare sulle sue gambe anche il giorno successivo. Ma questo ovviamente, l'ottuso stronzo che non aspetta altro tutta la settimana, non lo capisce, la sua vita probabilmente fa già parecchio schifo e se fa male a qualcuno non credo che gli dispiaccia un granchè. La loro volontà di prevalere sul prossimo è tanto superiore quanto superiore il prodotto tra insicurezza, ignoranza, e ottusità dell'individuo. Tutte queste argomentazioni sono appoggiate da quanto è successo anche recentemente, con la morte di un poliziotto mentre stava semplicemente cercando di sedare le orde di tifosi/delinquenti acciecati dal potere del calcio, che li rende ai loro occhi intoccabili. Altro discorso molto simile è per quei pseudo giornalisti tifosi, che non fanno altro che rischiare un attacco cardiaco per difendere la "propria" squadra preferita, rendendosi a dir poco ridicoli davanti agli occhi altrui. Poveracci... L'unica cosa che mi sento di chiedere a chi mi sta leggendo, e che in qualche modo si riconosce in queste parole (dubito che qualcuno sia in grado di riconoscerlo) se ne vale veramente la pena, se non sarebbe meglio concentrarsi in altre questioni ben più importanti invece che assuefarsi tra le braccia del nostro tanto amato calcio. Detto questo chiudo questa parentesi essendo pienamente consapevole che ci sono infiniti altri argomenti e situazioni che meriterebbero un'analisi più approfondita, ma non voglio dilungarmi eccessivamente, quindi chiudo il post qui, sperando di essermi spiegato a dovere.