Attraverso questo codice, secondo gli hacker, Apple sarebbe in grado di ottenere informazioni confidenziali, rompendo ovviamente ogni vincolo di privacy con l'utente.
Secondo il sito tedesco Heise, tuttavia, gli hacker sarebbero in errore. Secondo Heise l'iPhone non invia alcun IMEI, bensì un codice differente che potrebbe identificare l'applicazione in uso (in questo caso parliamo di Weather e Stocks). In pratica, se non andiamo errati, tali widget funzionano in maniera non dissimile dai cugini desktop, che ovviamente comunicano con Apple per aggiornarsi.
A quanto pare la privacy è salva, caso risolto. Almeno per ora.
Fonte: http://www.tomshw.it
Chissà quante altre cazzate troveranno ancora...