martedì 18 ottobre 2011

Open Data anche in Italia: faremo le pulci alla Casta

Al via anche in Italia tanti progetti Open Data che consentiranno di accedere ai dati delle Pubbliche Amministrazioni regionali e comunali. Dopo Udine, ecco Firenze, Torino, Matera e Roma. Tante anche le Regioni quasi pronte con i servizi. L'ISTAT è in pole position con un servizio online.

Gli italiani stanno per scoprire i benefici degli Open Data, ovvero dei dati raccolti dalle strutture Pubbliche e diffusi online o in modalità digitale per rispondere a esigenze di trasparenza. Come ricorda il quotidiano La Repubblica, dopo il primo esperimento del Comune di Udine, legato al bilancio, ecco quelli di Firenze, Torino, Matera e Roma.
Senza contare le Regioni: in testa il Piemonte che mostra online tutti i dati istituzionali, come ad esempio quelli che riguardano la Sanità. Infine chiude il cerchio l'ISTAT, che sta per inaugurare un suo servizio online per la diffusione di ogni dato statistico.

Tutto questo all'estero si è tradotto in un passo in avanti per l'efficienza della pubblica amministrazione, poiché nessuno potrà più nascondersi dietro a una marea di dati fasulli. Ovviamente ci sarà sempre spazio per chi contesta le fonti, ma a questo è un altro discorso.
Riccardo Luna, su La Repubblica, cita ad esempio il caso del Regno Unito, dove "il governo mette a disposizione dati sulle performance delle strutture sanitarie pubbliche o sulle scuole". E questo "porta i cittadini a fare scelte più informate e a una maggiore efficienza del sistema".
E come dimenticare la Open Knowledge Foundation, che "ha lanciato un servizio wheredoesmymoneygo, ("dove vanno a finire i miei soldi") con cui ogni cittadino capisce come è composta la spesa pubblica".
Buone notizie insomma, a patto che i dati vengano interpretati adeguatamente, come suggerisce il presidente dell'Istat Enrico Giovannini.

Fonte: http://www.tomshw.it

Questo potrebbe essere il sassolino che da origine alla valanga. Forse l'informatica (intesa come scienza dell'informazione) potrebbe essere l'ultima possibilità per salvare il nostro paese. Ogni dato pubblico dovrebbe essere pubblicato online, ogni stipendio, ogni spesa, ogni investimento, ogni carica, ogni querela, ogni sentenza, in modo da poter dare l'opportunità di far capire ai cittadini che cosa cazzo succede in questo cazzo di paese di bugiardi ed insabbiatori. Inutile dire che il lavoro di pubblicazione dovrebbe essere gestito da qualcuno di esterno al paese, per evitare corruzioni e secondi fini. Indagherò su questo Open Data...